Operiamo nella gestione dell’energia padroneggiando le tecniche di analisi “costi-benefici”.
Il discriminante tra la semplice conoscenza “tassonomica” delle pratiche di efficientamento energetico, e l’interiorizzazione dell’intera pragmatica che vi sottende, è proprio l’economia.
Chiunque sarebbe in grado di reperire la lista degli interventi da potersi applicare in un contesto, ma pochi sono in grado di identificare proprio gli interventi da realizzarsi in quella situazione, dimensionarli e quantificarne i corretti risparmi energetici ed economici.
A tal fine, nel settore pubblico, siamo in grado di costruire PROGETTI DI PARTENARIATO PUBBLICO – PRIVATO ai sensi del Dlgs 50/2016.
L’analisi costi-benefici non è un complemento alle conoscenze di un gestore dell’energia e non è pura contabilità; costituisce viceversa un potente strumento per individuare, selezionare e ordinare i possibili interventi di risparmio energetico e per valutare l’incidenza di eventuali fattori di rischio. L’analisi riveste un ruolo fondamentale perché orienta le scelte tecniche del progettista e le scelte finanziarie del decisore, senza ambiguità.
Chi conosce l’analisi costi-benefici parla di efficienza energetica con consapevolezza, chi non la conosce resta confinato nell’area del buon senso, del “sentito dire”, del conformismo tecnologico, delle contingenze normative o incentivanti.
I Committenti dovrebbero pretendere pragmatismo e numeri, e non cedere alla tentazione di persone che portano soluzioni tecnologiche alla moda che chiunque, anche non tecnico, è in grado di proporle.
Le imprese soggette all’obbligo che non eseguono la diagnosi energetica sono soggette a sanzione amministrativa pecuniaria da 4.000 € a 40.000 €. Se la diagnosi non è effettuata in conformità alle prescrizioni viene ridotta del 50%. La sanzione non esime l’azienda dall’effettuare la diagnosi, che deve essere comunque comunicata all’ENEA entro 6 mesi dell’irrogazione della sanzione.
Se la diagnosi svolta non è in conformità al Decreto Dlgs 102/2014 ed alla norma UNI 16247 , si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 20.000 Euro.
PER LE AZIENDE ENERGIVORE DIFFIDA:
Una campagna misure seria, effettuata con analizzatori di rete con sistema di registrazione, dura mediamente non meno di sei mesi in una azienda di medie dimensioni.
Per maggiori delucidazioni, chiamaci, un esperto sarà a tua disposizione per consigliarti.